venerdì 15 gennaio 2010

Il sito internet come elemento centrale nella strategia marketing.

Mi ricorderò sempre che il canale diretto online, dunque il sito web dell’hotel, dovrà essere al centro della mia strategia Internet. So infatti che i viaggiatori che prenotano attraverso il mio sito sono più propensi ad essere fidelizzati, portano maggiori guadagni e tendono a viaggiare più spesso.

Situazione: nel settore travel durante il 2010, le vendite attraverso il canale diretto supereranno il 62% delle prenotazioni online totali. Purtroppo però, nel 2009, si è andata affermando un’altra tendenza, che ha visto il rafforzamento delle OTA (probabilmente a scapito di GDS e vendite tramite tour operator). Durante l’anno persino i 30 più grandi brand dell’ospitalità hanno aumentato la propria dipendenza dalle OTA - dal 25,4% di un anno fa al 30% delle prenotazioni via CRS nel terzo quadrimestre del 2009 (eTRAK). Divenute più sfacciate a causa della disperazione di molti albergatori durante la crisi economica, alcune OTA si sono ritrovate coinvolte in iniziative controverse e rischiose e hanno cercato di imporre nuove controverse condizioni contrattuali a discapito della libertà dell’hotel (come abbiamo visto in un articolo precedente riguardo la last room availablty in vincenzodangelo.blogspot.com).

Piano d’azione: che cosa dovrebbero fare gli albergatori per migliorare il rendimento del canale diretto rispetto a quello indiretto? Considerate con fermezza il canale diretto come centrale nella vostra strategia marketing. Questo atteggiamento avrà delle ripercussioni immediate sull’andamento del vostro hotel, anche nelle attuali condizioni, ed inoltre produrrà vantaggi a lungo termine. Mantenete una solida rate parity su tutti i canali distributivi e la best rate guarantee sul sito. Allo stesso tempo, create offerte uniche per i vostri clienti e ricordate di mettere sempre in evidenza la vostra Unique Selling Proposition sul sito ufficiale. Coinvolgete i vostri clienti direttamente attraverso i social media e iniziative mobile, così come con elementi web 2.0 sul vostro sito.

Fonte: booking
Vincenzo D'Angelo

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