mercoledì 13 gennaio 2010

Il leisure continua a superare il business travel

Per quanto riguarda la flessione finanziaria dell’ultimo biennio, il peggio è decisamente passato, ma la ripresa per la maggior parte delle attività non avverrà prima del 2011, questo quanto riporta Adam Kirby di Hotel Magazine.

A conferma di questi dati, l’Organizzazione del Turismo delle Nazioni Unite ha predetto solo una
leggera ripresa del Turismo per il 2010, con un totale di arrivi internazionali in crescita dell’1% -3%. Il boom dovuto alla necessità di riprendere a viaggiare predetto per la seconda metà del 2009 non è avvenuto e si pensa che non si verificheranno cambiamenti consistenti fino alla fine del prossimo anno.

Il leisure continua a superare il business travel, cha ha avuto un grandissimo calo durante il 2009, tanto che molti alberghi di centro città per riempire le camere, hanno dovuto predisporre politiche maggiormente aggressive rivolte al mercato dei turisti e dei vacanzieri.

Gli hotel che si sono rivolti con maggior decisione al leisure, sembra ne abbiano tratto un buon vantaggio. Jeff Senior, vice presidente dirigente dei Fermont Hotels and Resorts, catena che aveva già adottato questa politica poco prima dello scoppio della recessione, si aspetta un netto calo del pessimismo diffuso tra i viaggiatori: “La gente sembra aver spostato le spese di viaggio dal budget degli extra al budget delle necessità. I soggiorni saranno senza dubbio diversi, più brevi, meno frequenti, più vicini a casa, ma state sicuri che ci saranno”.

La “staycation” che ha afflitto il mondo nel corso del 2009 è quindi probabilmente destinata a terminare nel 2010, almeno per quanto riguarda il mercato leisure, e se il mercato ancora non decolla, il fatto che almeno non scenda sembra essere la nuova vittoria degli operatori del settore.

“Flat is the new up”, ha dichiarato Adam Weissenberg, dirigente analista alla Deloitte LLP, “Fino ad ora, era un dato positivo se il RevPAR scendeva meno dello scorso mese. Adesso siamo ottimisti perché l’occupazione sta lentamente risalendo e le tariffe rimangono stabili”.

Fonte: hotelmarketing
Vincenzo D'Angelo

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