mercoledì 13 gennaio 2010

Il futuro dell'Ospitalità 2010

Che cosa deve aspettarsi l’Ospitalità per il 2010? Sarà l’anno della ripresa? E quali sono le maggiori sfide ed opportunità che attendono l’albergatore alla soglia del secondo decennio del ventunesimo secolo?

I 4 mega-trend dell’Ospitalità 2010

Brand, mercati emergenti, cambiamenti demografici e tecnologia saranno i protagonisti dell’Ospitalità nel corso del 2010 che, molto probabilmente, andranno ad influenzare maggiormente il settore alberghiero nei prossimi 3-5 anni e che tutti gli albergatori si troveranno a dover affrontare.

Secondo il nuovo studio “Ospitalità 2010” realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu, le società collegate e il Preston Robert Tisch Center for Hospitality, Tourism and Sports Management della New York University, questi saranno i 4 fattori chiave che faranno da spartiacque tra albergatori “vincenti” e “perdenti” e influenzeranno maggiormente la Borsa a livello internazionale.

Una serie di interviste rivolte ai maggiori CEO del settore, analizzate unitamente a dati economici e finanziari, costituiscono il report che riconferma i trend che avevamo già analizzato approfonditamente nelle scorse settimane che sono stati ancora una volta definiti fondamentali per “raggiungere il successo finanziario”:

Il Brand, la sua promozione online e CRM devono essere curati al massimo grado: la location non sarà più il fattore decisionale principale dell’utente, che dovrà essere fidelizzato offrendo “esperienze di viaggio” che coprano il pre, il durante e il post soggiorno Investire nei mercati esteri, in particolare India, Cina e Stati del Golfo, dove si sta registrando già adesso un grande boom di viaggi nazionali ed internazionali.

Pensare prodotti rivolti agli over 65, che in Europa saranno cresciuti del 25% nel 2015 e che andranno a costituire una buona fetta dei viaggiatori futuri
Aumentare gli investimenti in prodotti e servizi IT che possano migliorare il sistema di prenotazione, di distribuzione, i programmi di fidelizzazione e la “customer relationship management”

Fonte: hotel marketing
Vincenzo D'Angelo

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