giovedì 28 gennaio 2010

Pubblicizzare sul Web contenuti simili riguardanti la propria struttura, cioè stessi brani di testo ripresi dal sito ufficiale, è una pratica molto diffusa tra gli albergatori per cui dannosa per il proprio posizionamento sui motori di ricerca.
In fatti è semplice fare “copia-incolla” dal proprio sito e distribuire alle OTA, GDS, siti turistici, directory e così via, le stesse descrizioni del sito ufficiale dell’hotel, precise, e solitamente redatte secondo principi di SEO copywriting.

Quello che si ignora è che questo vada fortemente a scapito del posizionamento del sito ufficiale dell’hotel sui motori di ricerca, poiché la pratica dei “contenuti simili” è penalizzata da Google.

Duplicazione interna ed esterna: cosa fare:
Duplicazione Interna
È possibile che il sito del vostro hotel contenga delle pagine ripetute. Ad esempio spesso i CMS producono automaticamente delle versioni stampabili (“print version”) di ogni pagina del sito, che vengono recepite da Google come contenuti duplicati. Oppure se possedete più domini con gli stessi contenuti, anch’essi possono risultare duplicati.

Come evitare la duplicazione interna?
Cercate sempre di creare testi diversi per ogni pagina e per ogni dominio, ottimizzati secondo i principi SEO. Nel caso non possiate evitarlo, indicate a Google quale pagina indicizzare come principale, inserendo nel codice sorgente della pagina scelta il meta tag rel=”canonical”. Se invece possedete più domini con gli stessi contenuti, utilizzate un reindirizzamento 301 (permanent redirect) dal dominio secondario a quello più forte.

Duplicazione esterna
Nel caso una parte dei contenuti del vostro sito ufficiale sia perfettamente ripetuta su un altro sito (ad esempio quello di una OTA), Google indicizzerà per prime le pagine del sito più rilevante, dunque più conosciuto, con il maggior numero di visite e una migliore link popularity. In conclusione, tra il vostro sito e quello di una OTA, sarà molto più probabile che a parità di contenuti, Google indicizzi le pagine della OTA.
Ovviamente però è fondamentale per un hotel distribuire i propri contenuti on-line, su portali, siti di viaggio o directory, poiché questo favorisce l’aumento della visibilità.

Come evitare la duplicazione esterna?
Basta evitare categoricamente di distribuire ad altri siti gli stessi contenuti testuali e visuali del proprio sito ufficiale e confezionare per ogni canale dei contenuti unici, freschi e diversi da quelli del sito ufficiale adeguatamente ottimizzati per i motori di ricerca.
D’altronde creare contenuti ricchi, distintivi e SEO-friendly fa parte delle buone pratiche da seguire per ottimizzare e posizionare al meglio il sito ufficiale, offrendo al contempo agli utenti la migliore risorsa on-line a cui attingere e su cui prenotare.

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

"Il prezzo giusto!"

Il calcolo del prezzo non è un processo semplice, poiché vi concorrono tantissimi fattori noti come la distanza dalla data, l’occupazione, i prezzi della concorrenza, lo storico, e tantissime variabili non prevedibili come le condizioni atmosferiche, la congiuntura economica, il cambio della valuta per gli stranieri.

Oggi però, con l’avvento e la consacrazione dei Social Network, si sono profilati nuovi parametri di scelta da tenere in conto per stabilire il “prezzo giusto”.

Vediamoli insieme:

Brand Reputation:
Il valore attribuito da clienti, il loro passaparola positivo o negativo, la loro indifferenza o al contrario la voglia e soprattutto la possibilità di urlare al mondo la propria esperienza di soggiorno, sono tutte variabili incontrollabili e spesso sconosciute all’Hotel ma che conferiscono valore al brand e conseguemente alla tariffa che un potenziale cliente sarà disposto a pagare per soggiornare presso il vostro albergo. Se ad esempio un hotel ha un’ottima brand reputation su TripAdvisor e si tratta di un 3 stelle, in grazia del valore che i suoi stessi clienti gli hanno attribuito, sicuramente potrà azzardare tariffe leggermente più alte di quelle che applicano i suoi concorrenti diretti.

Qualità = Popolarità:
Quanto più un Hotel offrirà realmente un’alta qualità dei suoi servizi, tanto più potrà ottenere popolarità su tutta la Rete. I meccanismi di popolarità sono proprio legati alla cosiddetta “qualità percepita”: chi scrive di voi è perché ha avuto un’esperienza al di sopra o al di sotto delle sue aspettative. Non si può essere popolari se si è standard, ecco perché è più probabile che un hotel 2 stelle di 20 camere a Firenze, che offre servizi e pacchetti davvero fuori dal comune, sia molto più “sociale” e quindi virale di una struttura 5 stelle Con 100 camere più ordinario.

Viralità online:
Internet, nel bene e nel male, dà a tutti la possibilità di condividere al massimo grado i propri contenuti, in modo da diventare virali e aumentare la propria visibilità. Ma essere visibili significa anche essere più vulnerabili di fronte agli utenti, che in numero sempre maggiore parleranno di voi. Ne vale comunque la pena, se questo porterà ad aumentare le vostre recensioni e la vostra brand reputation. Cercate di innescare ampi meccanismi di passaparola: si riveleranno di enorme valore. Come li chiama Seth Godin, il guru americano del marketing, gli “starnutitori” sono gli utenti a cui dobbiamo puntare, perché rappresentano il più importante canale pubblicitario per la nostra struttura, e per giunta gratuito. Come fare? Stupiteli… Sorprendeteli… Sollecitateli…
Tutti questi aspetti contribuiscono alla composizione delle tariffe dinamiche della vostra struttura. Ai fini della valutazione del giusto prezzo, oltre alle ormai note tecniche di Revenue, dobbiamo riflettere anche sulla visibilità, la popolarità, la percezione di qualità che i clienti hanno di noi, il ranking sui portali di prenotazione e non… e tutto questo è assolutamente dinamico. E quando si pensa di aver capito le regole del gioco ecco che sono già cambiate… forse l’unica vera regola è ritenersi in “beta perpetuo”.

Ma chi ci dice se davvero quello stabilito è il prezzo giusto?! Ovviamente il numero e la frequenza delle prenotazioni che entrano nei vostri sistemi di prenotazione… Ricordiamoci ed impariamo a convivere col fatto che oggi le tariffe non dipendono più dalle stelle, bensì è il mercato a dirci “Il prezzo giusto!”

Mi chiedo se i futuri sistemi automatici di yeld e/o revenue management riusciranno a fare tutto questo!

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

giovedì 21 gennaio 2010

Attenti ai ciarlatani del Web Marketing

Tenere a mente che l’esperienza conta molto nel Web Marketing. So che ci sono tanti fornitori là fuori che vogliono occuparsi del mio business, ed non si vuole diventare una vittima di finti esperti di web marketing, o di coloro che vogliono “farsi le ossa sulla mia pelle”.

Situazione: Adesso, 15 anni dopo la prima prenotazione online, sono state stabilite le best practice da seguire in quasi tutti gli aspetti del Web Marketing per hotel. Ci sono sempre più fornitori, molti dei quali non specializzati nei settori dell’ospitalità, che si proclamano esperti di web marketing. Allo stesso tempo ci sono professionisti affermati nel settore che possono invece aiutare voi ed il vostro hotel a restare competitivi, incrementare i segmenti di mercato, far aumentare le vostre revenue e garantire un alto ritorno sugli investimenti. Sta diventando sempre più difficile per gli albergatori distinguere e scegliere i veri esperti invece dei ciarlatani.

Piano d’Azione: Scegliete un’agenzia di web marketing con una comprovata esperienza nel settore. Per attuare strategie di web marketing e utilizzare i canali diretti online scegliete di collaborare con esperti del settore, che potranno aiutarvi ad acquisire nuove competenze e adottare le migliori pratiche presenti sul mercato. Collaborate con coloro che sono in grado di aiutarvi a rimanere competitivi in questi tempi difficili, a preservare ed incrementare il vostro segmento di mercato, a battere la concorrenza e massimizzare le prestazioni del vostro sito. Scegliete la consulenza di esperti che lavorino con voi nella più completa trasparenza e che sappiano investire nelle attività maggiormente “ROI-centriche”, innovativi e che vi tengano al corrente dei più attuali trend, inclusi social network e mobile marketing.

E soprattutto questa collaborazione dovrà rendere il sito del vostro hotel la più produttiva ed efficiente risorsa in grado di generare maggiori profitti per il 2010 e per gli anni a venire.


Marketing in Tempo Reale

Sfruttare al massimo il “Marketing in Tempo-Reale” caratteristico del giorno d’oggi. Dedicare particolare attenzione alla comunicazione in tempo reale con i miei clienti passati, presenti e futuri, perché si sa che loro si aspettano la mia presenza su tutti i canali online. Allo stesso tempo, con l’avvento dei social media e del mobile web, l’informazione in tempo reale viene generata, divulgata e resa efficace alla velocità della luce, e si vuole essere sicuri di non perdere l’opportunità di promuovere la struttura.

Situazione: L’iperattivo viaggiatore dei giorni d’oggi si aspetta di avere accesso ad informazioni in tempo reale 24 ore su 24. “Le aspettative dei consumatori hanno raggiunto dei livelli mai visti prima. L’immediatezza è convincente, coinvolgente e dà dipendenza”. Allo stesso tempo i consumatori, per la prima volta nella storia, sono in grado di creare contenuti in tempo reale tramite i social networks, i blog, le email, che vengono automaticamente distribuiti all’interno del Web tradizionale e mobile. Google inserisce già nei risultati di ricerca i contenuti tratti in tempo reale dalla blogosfera, da Twitter, da Facebook e da gli altri social network (link articoli GSS e RTS). Tramite i feed RSS questi contenuti vengono distribuiti a centinaia dai siti. Tutto ciò pone i responsabili marketing del turismo online davanti ad un’enorme quantità di nuove sfide ed opportunità.

Piano d’Azione: Gli albergatori hanno bisogno di essere presenti nella Rete per i loro clienti, ma non è detto che i clienti vengano direttamente da voi con le loro domande ed i loro feedback. Potrebbero invece postare un commento su Facebook, o tweettare sul vostro hotel. Molte aziende hanno ottenuto un enorme successo prendendo parte e rispondendo a queste comunicazioni, aumentando così la customer satisfaction ed infine incrementando anche le prenotazioni. Monitorate continuamente i commenti sul vostro hotel, non solo sui siti di recensioni, ma anche sugli altri social networks, e rispondete il più velocemente possibile. Traete vantaggio da questa incredibile immediatezza nella divulgazione delle informazioni- create nuovi post nel blog del vostro hotel, attivate una Fan Page su Facebook, un profilo su Twitter, un canale su youTube, un account su Flickr, e fate in modo che i motori vi trovino così rapidamente da farvi apparire nelle SERP in tempo reale.

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

I video on line come risorsa

Investire sui video online per arricchire il sito internet e da condividere anche sui Social Network come Youtube , Facebook. Si sa che, grazie all’avvento della banda larga e lo sviluppo delle nuove tecnologie, i video su internet sono diventati parte integrante dell’esperienza online degli utenti. Si sa anche che un video online è in grado di descrivere com’è fatto e dove si trova l'hotel meglio di qualsiasi contenuto testuale, e che, se ben realizzato, sarà condiviso sui Social networks.

Situazione: Come rivela il VideoCensus di Nielsen, YouTube ha registrato 6,6 miliardi di video in streaming solo nel mese di Ottobre 2009, seguito da Hulu (632 milioni) e Facebook 217 milioni. YouTube è il secondo motore di ricerca del mondo, secondo solo a Google. La gente guarda video online per una media di due ore al mese, ed i collegamenti da YouTube a canali travel online sono cresciuti, secondo Google, dell’84% in questo anno. Ancora più importante, il 72% degli utenti internet negli Stai Uniti guarda video online nella stessa misura in cui si dedica alla televisione e l’89% degli utenti intervistati afferma che i video online hanno influenzato le proprie prenotazioni per le vacanze (PhoCusWright). Non c’è da meravigliarsi dunque se tutte le maggiori catene alberghiere, le maggiori OTA ed i più famosi resort ed hotel di lusso hanno investito fortemente nella realizzazione di video online riguardanti i loro prodotti e servizi, e nella creazione di canali su YouTube e Facebook.

Piano d’Azione: Se non avete ancora un video online del vostro hotel nel 2010, fatelo subito. I video sono un fantastico modo per mettere in luce la vostra attività di fronte al vastissimo pubblico della Rete. Caricate il video sul vostro sito, create un account su YouTube per il vostro albergo ed aggiungete i video anche alla Fan Page del vostro hotel su Facebook. Se non siete in grado di investire nella realizzazione di un video, chiedete alla vostra agenzia di realizzarne uno partendo da immagini di alta qualità, o chiedete ai vostri clienti di caricare e condividere i video da loro girati.

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

Investire nel Mobile Marketing.

Investire nel Mobile Marketing, perché si sa che coloro che fanno uso di strumenti mobile (smartphone; iPhone), necessitano di accesso immediato alle informazioni e di un’esperienza di navigazione che sia al pari di quella sul tradizionale PC o sul portatile.

Gli utenti mobile hanno persino un livello di attenzione molto più breve di quelli Internet. Hanno meno tempo per navigare e sono spesso di fretta. Si sa che la connessione Internet mobile non è come la connessione wireless convenzionale e sottostà a regole diverse.

Situazione: il numero di apparati mobile ha già superato quello dei personal computer a livello mondiale. Il 68% dei viaggiatori leisure e il 77% di quelli business hanno già utilizzato i loro cellulari con connessione Internet per cercare servizi su base locale come hotel e attrazioni (PhoCusWright). In altre parole, i clienti dell’hotel – passati, presenti e futuri – stanno diventando sempre più propensi all’utilizzo del cellulare e gli albergatori devono saper rispondere adeguatamente a questa crescente domanda di servizi mobile. Questa è la ragione per cui tutti i maggiori brand, fornitori travel e OTA hanno già intrapreso iniziative in questo senso, compresa la creazione di un sito in versione mobile, applicazioni mobile (incluse quelle per iPhone), mobile-CRM e azioni di marketing su mobile.

Piano d’azione: la prima iniziativa che ogni albergatore deve intraprendere è la realizzazione di un sito in versione mobile, secondo criteri di web design adatti a fornire un’ottima esperienza di navigazione sui cellulari di ultima generazione. L’attuale situazione economica e i limiti di budget non possono essere una scusa, dal momento che un sito per hotel in versione mobile di una decina di pagine andrà a costare intorno ai mille euro ed è sicuramente un investimento che vale la pena fare. Inoltre, investite nell’advertising su Google Mobile e sollecitate l’iscrizione alla vostra mailing list per cellulari sul vostro stesso sito ufficiale e attraverso campagne di e-mail marketing. Promuovete il vostro sito mobile anche con iniziative sui social media, lotterie interattive e concorsi.

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

I Social Media come strategia per il 2010

Sfruttare al meglio le possibilità offerte dal Social Media Marketing e migliorare la strategia nel 2010. Capire che il social marketing e iniziative targettizzate sui social media, se ben fatte, generano buzz intorno alla struttura, coinvolgono i clienti, forniscono un pubblico ricettivo e predisposto all’ascolto ed infine stimolano le visite al sito ufficiale, le interazioni e le prenotazioni.

Situazione: gli utenti Internet oggi passano il 17% del loro tempo online su social network e blog, tre volte tanto rispetto allo scorso anno, secondo Nielsen. Più del 44% degli utenti Internet sono attivi su social media. In più, oltre un terzo degli utenti dei social network e il 44% degli iscritti a Twitter sono entrati in contatto con un brand grazie a speciali promozioni (Mashable).

Non c’è da meravigliarsi che secondo la ricerca di Business.com 2009, “Business Social Media Benchmarking Study”, l’83% delle aziende americane utilizzino Facebook e il 45% Twitter. Tutti i maggiori brand di hotel, compagnie aeree e altri rivenditori travel, così come le OTA, sono oggi presenti sui social network come Facebook, Twitter. Allo stesso tempo, i social network sono pieni di pagine fan di Facebook “morte” e account Twitter abbandonati da albergatori o da responsabili marketing del settore travel che non sono riusciti a trovare il tempo e le risorse per mantenere vivi questi spazi.

Piano d’azione: non siate tentati di creare una pagina fan su Facebook o un account Twitter se non siete pronti a dedicare una significativa quantità di tempo e risorse a gestire la vostra presenza sui social network e se non avete a disposizione la necessaria esperienza o il consiglio di esperti del settore. Se non avete risorse interne e capacità per farlo, date questa attività in gestione ad una azienda esterna e coordinatevi sempre con essa.

Lanciate concorsi e promozioni interattivi utilizzando i social media e trovate sistemi unici e inusuali per far in modo che le persone interagiscano con il vostro hotel fuori dal sito ufficiale, un esempio potrebbe essere una caccia al tesoro utilizzando Facebook o Twitter, o una gara a chi riesce a descrivere con un tweet il più originale pacchetto di viaggio da sogno (il premio potrebbe essere proprio un soggiorno simile a quello descritto). Starkov afferma che questo tipo di promozioni online è utile per portare nuove visite al sito ufficiale, favorire il posizionamento sui motori, sono spesso segnalate agli amici e hanno prodotto consistenti risultati in termini di prenotazioni. Ricordate sempre di misurare il ROI di queste iniziative di social marketing – il numero dei legami creati, le conversioni.

Web 2.0 friendly genera maggiore interesse, visite, prenotazioni.

Assicurarsi che il sito del hotel sia “Web 2.0 friendly”, per aumentare l’interazione con i visitatori. Capire che lanciare iniziative e funzionalità Web 2.0 sul sito dell’hotel favorisce il coinvolgimento degli utenti, genera interesse, maggiori visite al sito ed infine può far aumentare le prenotazioni.

Situazione: la maggior parte dei siti degli hotel sono come brochure statiche online. C’è solo una minima interazione con l’utente; tutto quello che questo può fare è sedersi e leggere quello che c’è scritto sul sito come fosse in una biblioteca comunale. Ma questo va contro la stessa natura interattiva dell’utente Internet di oggi, che passa buona parte del suo tempo anche ad inviare tweet, sms, e-mail, a comunicare con gli amici via Facebook e a commentare, talvolta anche in tempo reale via mobile, ristoranti o hotel sui siti di recensioni.

Piano d’azione: date ai vostri visitatori la possibilità di comunicare con il vostro hotel. Aprite un blog in modo che possiate parlare con loro e permettere loro di lasciare dei feedback (di questi contenuti sempre freschi beneficerà anche il vostro posizionamento sui motori). Ad esmepio, Lanciate un concorso che permetta ai vostri utenti di vincere un soggiorno di una notte gratuito (questi la segnaleranno di sicuro agli amici, diffondendo la notizia viralmente), oppure lasciate loro mostrare le foto delle vacanze aprendo un concorso di condivisione foto (ricordate sempre di far firmare una liberatoria agli utenti prima che le foto vadano online). Proponete una divertente caccia al tesoro sul sito e generate buzz, fate in modo che i nuovi utenti facciano richiesta per essere inseriti nella mailing list e generate un incremento delle prenotazioni grazie a questo processo. Tutti quanti vogliono stare sotto i riflettori: permettete agli utenti di condividere e mostrare le proprie esperienze!

Molte di queste funzioni web 2.0, come l’inserimento di un calendario con eventi ed attività, la possibilità di condividere il sito con gli amici attraverso più canali, seguire l’hotel su Twitter e Facebook, il proporre questionari o la pubblicazione di recensioni sul sito, sono tutti elementi che possono essere sempre integrati, persino adesso, in questo contesto economico, con facilità e senza bisogno di fare un completo restyling del sito.

lunedì 18 gennaio 2010

Internet Marketing, come gestire il budget

Pianificare come gestire il budget intorno ad iniziative di Internet Marketing “ROI-centriche” ed inoltre tracciare ogni spesa utilizzando strumenti di analytics e tecnologie per il monitoraggio delle campagne. In questo contesto economico, non fare investimenti senza aver predisposto il tracciamento delle attività e dei risultati per canale, le prenotazioni generate ed il ROI. Si sa che il budget di Internet Marketing impiegato per ogni iniziativa non è fisso – ma c'è bisogno continuamente di rivalutarlo e va riconsiderato sulla base dei risultati e del “Return–On–Ad–Spend” (ROAS).

Situazione: I responsabili marketing di un hotel ben preparati – da quelli dei maggiori brand e delle OTA fino a quelli degli hotel indipendenti e dei resort – usano da tempo sistemi di web analytics e strumenti per il tracciamento delle campagne. Starkov suggerisce l’adozione di struemnti avanzati quali Omniture o DART, ma in genere anche strumenti gratuiti (ma molto efficienti) come Google Analytics, possono andar bene per monitorare le conversioni, le visite e l’e-commerce.

Piano d’azione: nel 2010 gli albergatori dovrebbero tracciare tutte le attività post-impression e post-click sul loro sito ufficiale, ogni tipo di conversione (prenotazioni, numero di notti per prenotazione, revenue) e il ROAS, dunque il ritorno di ogni campagna di advertising. Non accettate scuse dai vostri fornitori quando vi dicono che è molto complicato tracciare le conversioni e il ROAS. Lavorate solo con web agency che forniscano all’hotel un accesso 24/7 ai dati tracciati dal web analytics del sito e delle campagne, e che facciano uso delle migliori pratiche del settore e curino il budget che può essere tracciato con tali strumenti. Controllate con attenzione l’analytics e non guardate solo alle revenue provenienti da ogni campagna, ma controllate anche quale percorso hanno fatto gli utenti per giungere alla conversione. Controllate con la vostra web agency non solo i report sull’andamento delle campagne, ma anche il percorso fatto dai clienti, per avere una visione più completa e capire quale iniziativa ha contribuito effettivamente ad ogni prenotazione. Non trascurate alcuna attività che avete intrapreso e non leggete in modo superficiale il vostro analytics. Se la vostra attuale web agency non vi fornisce questi servizi e questo tipo di analisi, è tempo di cambiare.

Fonte: Booking
Vincenzo D'Angelo

venerdì 15 gennaio 2010

Il sito internet come elemento centrale nella strategia marketing.

Mi ricorderò sempre che il canale diretto online, dunque il sito web dell’hotel, dovrà essere al centro della mia strategia Internet. So infatti che i viaggiatori che prenotano attraverso il mio sito sono più propensi ad essere fidelizzati, portano maggiori guadagni e tendono a viaggiare più spesso.

Situazione: nel settore travel durante il 2010, le vendite attraverso il canale diretto supereranno il 62% delle prenotazioni online totali. Purtroppo però, nel 2009, si è andata affermando un’altra tendenza, che ha visto il rafforzamento delle OTA (probabilmente a scapito di GDS e vendite tramite tour operator). Durante l’anno persino i 30 più grandi brand dell’ospitalità hanno aumentato la propria dipendenza dalle OTA - dal 25,4% di un anno fa al 30% delle prenotazioni via CRS nel terzo quadrimestre del 2009 (eTRAK). Divenute più sfacciate a causa della disperazione di molti albergatori durante la crisi economica, alcune OTA si sono ritrovate coinvolte in iniziative controverse e rischiose e hanno cercato di imporre nuove controverse condizioni contrattuali a discapito della libertà dell’hotel (come abbiamo visto in un articolo precedente riguardo la last room availablty in vincenzodangelo.blogspot.com).

Piano d’azione: che cosa dovrebbero fare gli albergatori per migliorare il rendimento del canale diretto rispetto a quello indiretto? Considerate con fermezza il canale diretto come centrale nella vostra strategia marketing. Questo atteggiamento avrà delle ripercussioni immediate sull’andamento del vostro hotel, anche nelle attuali condizioni, ed inoltre produrrà vantaggi a lungo termine. Mantenete una solida rate parity su tutti i canali distributivi e la best rate guarantee sul sito. Allo stesso tempo, create offerte uniche per i vostri clienti e ricordate di mettere sempre in evidenza la vostra Unique Selling Proposition sul sito ufficiale. Coinvolgete i vostri clienti direttamente attraverso i social media e iniziative mobile, così come con elementi web 2.0 sul vostro sito.

Fonte: booking
Vincenzo D'Angelo

giovedì 14 gennaio 2010

Sfruttare il marketing multi calane per raggiungere i clienti

Sfruttare il “marketing multi-canale”, per raggiungere gli attuali e futuri clienti grazie ad un mix di canali complementari.

Situazione: il processo di ricerca è oggi più lungo che mai – gli utenti navigano in media su 22 siti di viaggio prima di fare una prenotazione (Google), comunicano con la famiglia e gli amici attraverso Facebook e fanno ricerche anche tramite palmari o blackberry. Questo significa che potranno venire a contatto con i vostri messaggi promozionali attraverso un’ampia varietà di canali. Adesso più che mai, è in atto una forte convergenza tra canali interattivi ed anche offline – i social media e la stampa; i siti degli hotel e l’attività sui social media; promozione via mobile ed e-mail, ecc.

Piano d’azione: le campagne di marketing multi-canale dovrebbero diventare attività quotidiana anche nel 2010. Raggiungete i vostri attuali e futuri clienti attraverso più punti di contatto. Ad esempio, se lanciate una campagna di e-mail marketing per il vostro hotel, combinatela con un messaggio su Twitter, un commento su Facebook, una promozione sul vostro sito ufficiale (un must da non dimenticare) e campagne PPC. Ricordate che, qualsiasi canale stiate utilizzando, dovete assicurarvi sempre di tracciare i risultati e le conversioni con strumenti di web analytics (ad es. con Omniture, Dart, Google Analytics). Anche le attività di marketing sui canali tradizionali come stampa e telefono, dovrebbero essere tracciati: monitorare le telefonate adesso è più semplice che mai (ad esempio inserendo un numero speciale da usare sugli annunci Adwords, uno diverso su Yahoo, ecc.) e persino per tracciare il ROI delle campagne su stampa, potete inviare gli utenti su landing page apposite o indicare codici promozionali speciali identificativi per la prenotazione.

Fonte: booking
Vincenzo D'Angelo

mercoledì 13 gennaio 2010

Meglio poco ma buono.

“Meglio poco ma buono” è la frase che più si addice ad un anno difficile come il 2010 e dunque impiegherò il mio budget nelle iniziative di Internet Marketing che possono produrre un più alto ROI e generare un più alto numero di prenotazioni. Sono consapevole che è necessario che io adotti strumenti di web analytics per monitorare i miei risultati e trovare il giusto marketing mix per il mio hotel, e per raggiungere questi scopi sfrutterò sapientemente il budget a mia disposizione.

Situazione: ci sono alcuni fattori base dell’Internet Marketing - un nuovo design per il sito web, il SEO, la ricerca a pagamento e una mailing list per inviare e-mail a utenti registrati – producono la maggior parte delle prenotazioni e il più alto ROI del settore. Anche Starkov stima che il 75%-80% delle prenotazioni sul sito ufficiale dell’hotel dipende direttamente da questi quattro fattori.

Piano d’azione: Investite il 90% del vostro budget e dei vostri sforzi sulle 4 iniziative che producono ROI sopra menzionate (restyling del sito, SEO, campagne promozionali a pagamento sui motori di ricerca ed e-mail marketing). Poi analizzate con attenzione i risultati dell’analytics cosicché sappiate come distribuire precisamente il vostro budget, andando a migliorare i fattori più efficaci per ogni iniziativa (specifiche parole chiave piuttosto che altre, newsletter più brevi, due newsletter ogni due settimane piuttosto che 4, ecc).

E riguardo ai social media e al mobile marketing? Da dove cominciare, su cosa focalizzare l’attenzione? Per completare le quattro attività indicate sopra, quest’anno investite il 10% del budget di Internet Marketing sui social media e sulle iniziative di mobile marketing. Migliorando la vostra presenza sui social media come Facebook e Twitter potrete fare buzz intorno alla vostra struttura e contribuire ad incrementare la brand awareness e le probabilità di prenotazione. Inoltre, come priorità, fate realizzare una versione mobile del vostro sito – il 67% dei viaggiatori leisure e il 77% di quelli business hanno già utilizzato almeno una volta i loro smartphones o iPhones per trovare servizi locali come un hotel. Comunque sia, quest’anno il budget destinato ai social media e al settore mobile dovrebbe ancora rimanere minoritario. Ricordate che “meglio poco ma buono”. Usate gli ingredienti di Internet Marketing in modo intelligente monitorando con attenzione i risultati della web analytics, cosa che vi permetterà di raggiungere risultati ancora migliori anche con budget e risorse limitati.

Fonte: Hotelier 2010
Vincenzo D'Angelo

TripAdvisor: la Business Listing è già attiva

TripAdvisor ha reso accessibile la tanto discussa “Business Listing”, ovvero il servizio a pagamento per albergatori che permette di inserire sulla pagina dell’hotel tutti i contatti utili: numero di telefono, e-mail e soprattutto link al sito ufficiale.

Per lanciare il servizio, fino alla fine del mese TripAdvisor ha attivato un’offerta early booking con sconto del 50%. Siamo molto curiosi di sapere che impatto avrà l’iniziativa e se riscuoterà successo presso gli albergatori, viste le tante polemiche sollevate online subito dopo la pubblicazione della notizia (vedi anche commenti su Booking Blog all’articolo TripAdvisorsi propone come nuovo canale di prenotazioni dirette).

Si ritiene che possa risultare un canale molto efficace, soprattutto se l’hotel è posizionato nelle prime posizioni del ranking per la propria destinazione, perché capace di veicolare traffico altamente qualificato.

Ovviamente, come più volte ribadito, è fondamentale tracciare tutti i dati dell’iniziativa, in particolare traffico e soprattutto conversioni e prenotazioni generate, per poter valutare esattamente il ROI e di conseguenza capire se valga la pena o meno attivare il servizio.

Fote: TripAdvisor
Vincenzo D'Angelo

Il leisure continua a superare il business travel

Per quanto riguarda la flessione finanziaria dell’ultimo biennio, il peggio è decisamente passato, ma la ripresa per la maggior parte delle attività non avverrà prima del 2011, questo quanto riporta Adam Kirby di Hotel Magazine.

A conferma di questi dati, l’Organizzazione del Turismo delle Nazioni Unite ha predetto solo una
leggera ripresa del Turismo per il 2010, con un totale di arrivi internazionali in crescita dell’1% -3%. Il boom dovuto alla necessità di riprendere a viaggiare predetto per la seconda metà del 2009 non è avvenuto e si pensa che non si verificheranno cambiamenti consistenti fino alla fine del prossimo anno.

Il leisure continua a superare il business travel, cha ha avuto un grandissimo calo durante il 2009, tanto che molti alberghi di centro città per riempire le camere, hanno dovuto predisporre politiche maggiormente aggressive rivolte al mercato dei turisti e dei vacanzieri.

Gli hotel che si sono rivolti con maggior decisione al leisure, sembra ne abbiano tratto un buon vantaggio. Jeff Senior, vice presidente dirigente dei Fermont Hotels and Resorts, catena che aveva già adottato questa politica poco prima dello scoppio della recessione, si aspetta un netto calo del pessimismo diffuso tra i viaggiatori: “La gente sembra aver spostato le spese di viaggio dal budget degli extra al budget delle necessità. I soggiorni saranno senza dubbio diversi, più brevi, meno frequenti, più vicini a casa, ma state sicuri che ci saranno”.

La “staycation” che ha afflitto il mondo nel corso del 2009 è quindi probabilmente destinata a terminare nel 2010, almeno per quanto riguarda il mercato leisure, e se il mercato ancora non decolla, il fatto che almeno non scenda sembra essere la nuova vittoria degli operatori del settore.

“Flat is the new up”, ha dichiarato Adam Weissenberg, dirigente analista alla Deloitte LLP, “Fino ad ora, era un dato positivo se il RevPAR scendeva meno dello scorso mese. Adesso siamo ottimisti perché l’occupazione sta lentamente risalendo e le tariffe rimangono stabili”.

Fonte: hotelmarketing
Vincenzo D'Angelo

5 trend fondamentali per il travel online europeo

PhoCusWright ha appena pubblicato la sua quinta edizione del “PhoCusWright’s European Online Travel Overview”, che analizza e mette a confronto ogni anno l’andamento del mercato travel on-line e off-line.

Quest’anno sono stati identificati 5 trend fondamentali per quanto riguarda il settore travel online europeo:

Il Travel online nel 2010 andrà a costituire un terzo dell’intero mercato travel in Europa, con un incremento degli utenti che navigheranno in rete, soprattutto per cercare le offerte migliori.

Questo sarà una conseguenza di una sempre maggiore penetrazione di Internet tra la popolazione, che passerà dal 28% del 2008 al 34% del 2010. Priceline, grazie all’acquisizione di Booking.com, potrebbe divenire la maggiore OTA sul mercato europeo e solo seconda a livello mondiale.

I siti Metasearch e i grandi aggregatori, come Kayak, Mobissimo, Sidestep, potrebbero ben presto scoppiare anche da noi come è già capitato negli USA, grazie al crescente aumento del numero di utenti che si rivolgono ad Internet per pianificare i propri viaggi.

La Germania farà un balzo in avanti acquistando una sempre più ampia fetta del mercato travel
online, che passerà dal 17% del 2008 al 20% del 2011, grazie alla sempre più diffusa cultura del viaggio diffusa nel Paese.

Tutti gli occhi puntati sui nuovi grandi mercati europei dell’Est e del Sud: mercati emergenti come la Polonia potrebbero costituire le più grandi opportunità di crescita dell’industria di settore.

Fonte: Turismo
Vincenzo D'Angelo

Il futuro dell'Ospitalità 2010

Che cosa deve aspettarsi l’Ospitalità per il 2010? Sarà l’anno della ripresa? E quali sono le maggiori sfide ed opportunità che attendono l’albergatore alla soglia del secondo decennio del ventunesimo secolo?

I 4 mega-trend dell’Ospitalità 2010

Brand, mercati emergenti, cambiamenti demografici e tecnologia saranno i protagonisti dell’Ospitalità nel corso del 2010 che, molto probabilmente, andranno ad influenzare maggiormente il settore alberghiero nei prossimi 3-5 anni e che tutti gli albergatori si troveranno a dover affrontare.

Secondo il nuovo studio “Ospitalità 2010” realizzato da Deloitte Touche Tohmatsu, le società collegate e il Preston Robert Tisch Center for Hospitality, Tourism and Sports Management della New York University, questi saranno i 4 fattori chiave che faranno da spartiacque tra albergatori “vincenti” e “perdenti” e influenzeranno maggiormente la Borsa a livello internazionale.

Una serie di interviste rivolte ai maggiori CEO del settore, analizzate unitamente a dati economici e finanziari, costituiscono il report che riconferma i trend che avevamo già analizzato approfonditamente nelle scorse settimane che sono stati ancora una volta definiti fondamentali per “raggiungere il successo finanziario”:

Il Brand, la sua promozione online e CRM devono essere curati al massimo grado: la location non sarà più il fattore decisionale principale dell’utente, che dovrà essere fidelizzato offrendo “esperienze di viaggio” che coprano il pre, il durante e il post soggiorno Investire nei mercati esteri, in particolare India, Cina e Stati del Golfo, dove si sta registrando già adesso un grande boom di viaggi nazionali ed internazionali.

Pensare prodotti rivolti agli over 65, che in Europa saranno cresciuti del 25% nel 2015 e che andranno a costituire una buona fetta dei viaggiatori futuri
Aumentare gli investimenti in prodotti e servizi IT che possano migliorare il sistema di prenotazione, di distribuzione, i programmi di fidelizzazione e la “customer relationship management”

Fonte: hotel marketing
Vincenzo D'Angelo

SEO Hotel: le 3 tre regole d’oro per Google

Non sempre il sito del vostro hotel raggiunge su Google un buon posizionamento? Probabilmente dovreste tenere maggiormente sott’occhio alcuni fattori chiave che spesso sono dati per scontati ma non sempre vengono ottimizzati come si dovrebbe.

I tre fattori fondamentali di posizionamento per Google sono:

- Il meta tag Title
- Il testo del sito
- Anchor text dei link in entrata

Tre fattori strettamente connessi tra loro che costituiscono la vera e propria struttura di un sito ben fatto e ben posizionato. Vediamoli in dettaglio relativamente al settore alberghiero.
1. Il meta tag Title

Riguardo al title TAG, quello che compare in alto a sinistra nel browser, c’è solo una regola fondamentale da seguire: ogni singola pagina deve essere tematizzata attraverso uno specifico titolo che deve contenere le parole chiave “principe” della pagina stessa. Se è la pagina delle camere dovrà contenere “camere, suites”, se riguarda la piscina “piscina” e così via.

Se si tratta della home page, il tag title dovrà contenere le parole chiave più importanti legate all’hotel. Ad esempio: “Hotel Excelsior – Hotel Lusso in Centro a Firenze - Albergo a 5 Stelle”.

Questo è importante per due motivi:

Per favorire il posizionamento per determinate parole chiave.
Per favorire il CTR: il title tag compare tra le SERP.

Il testo del sito e delle landing page.

Qualunque sia la landing page del vostro sito a cui punta il link esterno (ad esempio la home page), assicuratevi che questa contenga le stesse parole chiave dell’ancora text e rafforzi contestualmente al link.

Se scegliete come landing page la home page, dovete descrivere il vostro hotel in modo specifico e chiaro, indicando la tipologia, la posizione, i monumenti vicini, preferibilmente usando alcune delle parole chiave per cui vorreste maggiormente posizionarvi, come appunto “hotel storico nel centro di Firenze”.

È ovvio che non dovrete mai riempire in maniera innaturale la pagina con queste parole chiave, perché questo servirebbe solo a far insospettire i motori di ricerca e far arrabbiare i vostri potenziali clienti. Usate le parole chiave con attenzione e parsimonia e il risultato sarà sicuramente migliore, sia per gli utenti che per i motori.

In questo modo tutta la struttura e i contenuti del vostro sito rafforzeranno i link in entrata autorevoli. Di solito, per fare in modo che non si interrompa il percorso di prenotazione dell’utente, sarebbe meglio non includere nella pagina del vostro sito link a siti esterni, ma se voleste arricchire qualche pagina interna all’hotel con link che puntano ad altri siti, fate in modo che l’anchor text sia rilevante e che le pagine a cui puntate siano attinenti ai contenuti della pagina in cui sono inseriti i link (ad esempio pagine relative alla vostra destinazione).
3. Link e Anchor text dei link in entrata

È risaputo che i link esterni che puntano al vostro sito possano favorire il posizionamento del vostro hotel, sempre che siano link di qualità. Dal momento che Google valuta non tanto la quantità, quanto la qualità dei link, darà un valore maggiore a quelli in contesti congruenti al contenuto del vostro sito.

Ad esempio, se l’Hotel Excelsior, un hotel di lusso in centro a Firenze, viene linkato da un sito o un blog di viaggi con una frase di questo tipo:
“Vi consigliamo di soggiornare in un hotel storico in centro a Firenze (link), vicino a Piazza Signoria e ai Lungarni)” Il link avrà un alto valore, poiché è posto in un contesto in cui si parla di viaggi, soggiorni e dei monumenti di Firenze. In più, in questo caso l’anchor text (“hotel storico in centro a firenze”), essendo una parola chiave forte sul sito dell’hotel, renderà il link ancor più di valore.

Non è semplice ottenere questo tipo di link in modo naturale, ma nel caso utilizziate strategie di web marketing come Comunicati stampa e Article marketing, assicuratevi di tenere di conto di questo fattore.

Siate sicuri che il sito del vostro hotel sia già ottimizzato per questi fattori? È decisamente il caso di cominciare a tenerli d’occhio: sicuramente ne beneficerà, andando a posizionarsi nel miglior modo possibile per le parole chiavi più importanti.

CTR: Il Click-through rate (siglato in CTR) ("Percentuale di clic" in italiano) è un tasso che misura l'efficacia di una campagna pubblicitaria on line.
Landing page: (è la specifica pagina che il visitatore raggiunge dopo aver cliccato un link apposito o una pubblicità).
SERP: search engine results page significa "pagina dei risultati del motore di ricerca"), come risultato della ricerca e dunque più è pertinente alla ricerca, più l’utente sarà invogliato a cliccare.


Fonte: hotel seo