lunedì 16 novembre 2009

Il marketing – un’arma importante per mantenere l’integrità delle tariffe.

Il marketing – un’arma importante per mantenere l’integrità delle tariffe.
Si è annunciato che la Best Western a Settembre ha speso in marketing quasi dieci milioni di dollari e che gli investimenti si sarebbero intensificati nei mesi successivi: "Solo nel 2010, si spenderanno oltre 43 milioni".

La Best Western ha sia le risorse, sia la giusta cultura imprenditoriale per investire su web agency e consulenti in grado di mettere in atto piani di marketing aggressivi e raggiungere, con messaggi ben confezionati, nuovi segmenti di consumatori e mercati affluenti. Questa è un’ottima alternativa all’abbassamento delle tariffe.

Ancora una volta, la situazione negli Stati Uniti è molto diversa dalla situazione italiana; oltreoceano sono davvero pochissimi gli hotel che non hanno una presenza su Internet studiata attentamente per la vendita e sostenuta da adeguati investimenti sul mercato online, sul sito web ufficiale, su promozione e marketing.

Senza questa base, ha poco senso parlare di “metodo Cornell”, tantomeno di difesa del brand quando molti siti di hotel italiani sono progettati e promossi in modo quasi amatoriale, perché il direttore li vede come un costo e non come un investimento, o perché la web agency a cui si affida non ha il livello di preparazione e le competenze necessarie.

Innovazione e differenziazione – come aumentare la qualità percepita dell’offerta.
Il marketing dell’hotel non avviene solo online. Sono le buone idee nel marketing della struttura e dei suoi servizi che possono fare una grande differenza. La Starwood ha riscosso un enorme successo nel creare un "Heavenly" brand per i suoi letti, con i relativi “Heavenly” cuscini, lenzuola e coperte. L’”Heavenly” brand di Starwood è un esempio di innovazione nel mercato che permette alla catena non solo di non abbassare le tariffe, ma anche di alzarle per allineare il prezzo alla nuova percezione di qualità dei consumatori.

Un altro modo in cui frequentemente gli hotel statunitensi aumentano il fattore “qualità” dell’equazione qualità/prezzo è attraverso la differenziazione. Molti hotel sono pensati con in mente target specifici, sono quindi tematizzati o almeno fortemente caratterizzati, lanciano un messaggio chiaro, preciso e coinvolgente, online ed offline.

Gli hotel italiani, culturalmente, sono molto più propensi ad allinearsi alla concorrenza che a differenziarsi. C’è una vera e propria paura di uscire dalla “normalità” e si guarda troppo spesso a cosa sta facendo la concorrenza. E se la concorrenza sta sbagliando? In Italia è veramente difficile trovare l’hotel ultra-tecnologico, l’hotel basato sull’interior design, l’hotel romantico solo per coppie…

Non c’è davvero modo di capire cosa distingua un hotel dall’altro. Anzi, un modo c’è. Dato che gli hotel sono molto simili, quello che costa meno è la scelta migliore, la scelta logica che risulta da un’equazione qualità/prezzo in cui la qualità percepita dal consumatore è quasi sempre la stessa (spesso bassa).

Fonte: booking

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