venerdì 19 febbraio 2010

I social network come capacità aggregativa.

Sono destinati a crescere considerevolmente nel 2010 gli investimenti diretti al marketing online secondo i responsabili marketing di tutto il mondo.

Grazie al recente studio rivolto ad un migliaio di specialisti di marketing a livello internazionale dal titolo “2010 Digital Marketing Online”, si è identificato nel marketing “digitale” il centro dei futuri modelli di business.

Il settore online è stato uno dei pochi che non hanno risentito della crisi economica degli ultimi anni e anzi, ha dimostrato di poter crescere: “Nel 2009 – riporta la ricerca – abbiamo visto migliaia di professionisti del marketing e dell’advertising perdere il lavoro, ed i budget di investimento tagliati su tutti i fronti. Eppure il Digitale ha continuato a rivoluzionarsi e crescere. Facebook e altri social network connettono centinaia di milioni di utenti ogni giorno, nel solo primo anno di vita dell’Apple App Store, sono stati scaricati da questo spazio online oltre due milioni di applicazioni, mentre l’utilizzo dei sistemi mobile ha raggiunto l’incredibile cifra in crescita dei 4,5 miliardi di cellulari”.

Tutti i risultati del 2010 DMO confermano la crescente importanza del marketing “digitale”:

L’81% dei dirigenti delle Aziende si aspetta un incremento dei progetti “digitali”
Il 50% dei dirigenti sposteranno una parte degli investimenti dai media tradizionali a quelli online
Il 78% degli intervistati crede che l’economia corrente produrrà maggiori finanziamenti da allocare nel settore digitale.
Il “radioso” futuro dei social network

Uno dei maggiori trend emersi dall’analisi in questione è che per la quasi totalità dei responsabili marketing, in cima alla lista delle priorità di investimento ed utilizzo nel 2010, ci sono i social network e le relative applicazioni.

Mentre gli investimenti sui media tradizionali sono rimasti stagnanti o sono diminuiti, la spesa per i media digitali a pagamento è rimasta stabile o è aumentata, di solito di circa il 30%. Ma il settore che ha visto un aumento più marcato negli investimenti è stato proprio quello dei media non a pagamento, come appunto i social network, in cui gli sforzi più efficaci sono “guadagnati”, non comprati.

I responsabili marketing stanno dunque focalizzando l’attenzione sui nuovi strumenti di coinvolgimento della clientela, tanto che per la maggior parte hanno dichiarato di considerare il tempo di permanenza sul sito il parametro più importante da monitorare attraverso la web analytics.

Parlando del futuro dei social media, Ravit Lichtenberg, fondatore e direttore della Ustrategy.com, ha affermato: “Le conversazioni che nascono naturalmente online saranno utilizzate per l’innovazione e il design dei prodotti, e le aziende creeranno incentivi per ottenere attenzione e coinvolgimento da parte delle persone, al contempo ponendosi nuovi propositi e analizzando i contenuti e il coinvolgimento in nuovi modi che diano un nuovo apporto in termini di valore”.

Social network: un camino attorno al quale riunirsi

Che cos’è dunque che tanto attrae dei social network? Perché questa esplosione e questa incredibile capacità aggregativa?

Jason Bangerter, in un’intervista esprime con un’efficace metafora lo straordinario potere della Rete, grazie alla quale mai come adesso la gente può sentirsi più vicina agli altri raccontando, raccontandosi e condividendo: “La narrazione online ci spingerà a riunirci e a tenerci vicini intorno ai nostri monitor proprio come i nostri antenati si riunivano intorno al fuoco del camino, proprio come i nostri genitori si riunivano intorno alla televisione – e noi racconteremo storie come non ne sono mai state raccontate prima…”

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